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DEFINIZIONE

La Kick Boxing è uno sport da combattimento.E’ una disciplina suddivisa in diverse specialità che possono sembrare molto simili ma che in realtà presentano caratteristiche diverse che rendono questo sport estremamente vario.

A seconda delle caratteristiche della persona, l’ istruttore indirizza verso il semi-contact o il light-contact; un discorso a parte è riservato al 

full-contact, per il quale è previsto un particolare allenamento, oltre a una maggiore assiduità nella preparazione e frequenza sia per i dilettanti che per i professionisti.

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Il Semi-Contact è un tipo di combattimento a punti e a contatto limitato che sviluppa prontezza e velocità, è molto differente dalle altre due specialità della kick boxing (è più vicina al kumite nel karate). Si può dire che il semi-contact è il “fioretto” delle arti marziali, con la sola differenza che al posto del fioretto si utilizzano gli arti del corpo

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Il Light Contact è forse la massima espressione tecnica della kick boxing. Si tratta di un tipo di combattimento a contatto leggero, continuato sulla distanza di 2 rounds da 2 minuti ciascuno. In questo caso c’è la possibilità di muoversi sul quadrato di combattimento liberamente e senza che l’arbitro fermi l’incontro dopo ogni singola tecnica portata a segno (come invece avviene per il semi-contact).

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Il Full-Contact è la componente più impegnativa delle discipline della kick boxing: è un tipo di combattimento le cui regole, a differenza delle altre due tipologie, prevedono la vittoria per KO tecnico. Il combattimento è a pieno contatto.

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Il K-1 è una società giapponese di promozione delle arti marziali, che organizza un omonimo torneo di incontri di combattimento per il titolo del migliore combattente nel mondo.

Le tecniche utilizzate durante gli incontri sono tecniche di braccia, tecniche di piede e ginocchiate, e tutte solamente di percussione. Nei combattimenti di K-1 si possono trovare combattenti che arrivano da diverse arti marziali, come Muay ThaiKarate e Taekwondo o dagli sport da ring come KickboxingFull contact e Boxe.

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           POINT FIGHTING

Il POINT FIGHTING è un tipo di combattimento a punti e a contatto limitato che sviluppa prontezza e velocità, è molto differente dalle altre due specialità della kick boxing (è più vicina al kumite nel karate). Si può dire che il semi-contact è il “fioretto” delle arti marziali, con la sola differenza che al posto del fioretto si utilizzano gli arti del corpo: è sufficente toccare appena un bersaglio valido per fare punto.E’ una disciplina che non si basa sulla forza o sulla violenza, ma sull’astuzia, il tempismo, la velocità di esecuzione, il colpo d’occhio e, naturalmente, la tecnica.

Il combattimento dura due minuti per round (che variano a seconda delle manifestazioni o delle fasi di una competizione) e consiste nell’avanzare frontalmente seguendo una linea immaginaria, entrare a contatto con l’avversario e nella frazione di un secondo, quindi in modo fulmineo e rapidissimo così da privilegiare la velocità e la prontezza ad altre doti, assestare una tecnica di pugno o di calcio al bersaglio, e dunque, in una delle zone “legali” del corpo dell’avversario (quindi nel tronco e nella testa, escludendo colpi ai genitali, alle gambe, al collo e ai reni).

Al termine del “contatto”, l’arbitro di gara interrompe momentaneamente il combattimento e assegna il punto ad uno dei due contendenti

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           LIGHT CONTACT

Il Light Contact è forse la massima espressione tecnica della kick boxing. Si tratta di un tipo di combattimento a contatto leggero, continuato sulla distanza di 2 rounds da 2 minuti ciascuno. In questo caso c’è la possibilità di muoversi sul quadrato di combattimento liberamente e senza che l’arbitro fermi l’incontro dopo ogni singola tecnica portata a segno (come invece avviene per il semi-contact).

La distanza da mantenere nel light-contact non è eccessivamente lunga: gli avversari possono trovarsi anche a una distanza cortissima, abbinando alle tecniche di gambe gli stessi colpi ereditati dalla classica boxe (diretti, ganci e montanti).

L’arbitro di gara può fermare l’incontro solo in caso di “break”, quando cioè gli atleti si trovano in clinch e vanno distanziati, oppure in caso di richiamo per eccessivo contatto, scorrettezze o uscita dal quadrato di gara: i richiami e le uscite comportano una sottrazione di punti e un punto alla seconda uscita alla quarta uscita dal tatami l’atleta viene squalificato.

Oltre all’arbitro centrale ve ne sono altri tre, servendosi di un cartellino come nel contatto pieno, sommano alla fine i punti totalizzati, e assegnano la vittoria, da poco è statoinsrito il sistema easy scoring, dei tabelloni elettronici dove i giudici assegnano i punti con un mouse dedicato, in questo modo si ha la visione effettiva sui monitor dell’andamento dell’incontro.

Poiché nel light-contact non è previsto il K.O., la vittoria è perseguibile soltanto accumulando più punti dell’avversario e in caso di parità decidono si ha la decisione arbitrale di preferenza.

La guardia da mantenere in questo tipo di combattimento è preferibilmente frontale o al massimo semifrontale, posizione ideale per portare colpi come il gancio o il montante che vanno eseguiti sulla corta distanza, cosa impossibile da realizzarsi nel semi-contact. Nel light contact è molto importante la mobilità sulle gambe e sul tronco, il fiato e la velocità.

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           FULL CONTACT

Il Full-Contact è la componente più impegnativa delle discipline della kick boxing: è un tipo di combattimento le cui regole, a differenza delle altre due tipologie, prevedono la vittoria per KO tecnico. Il combattimento è a pieno contatto.

Il full richiede sacrifici maggiori, una dieta bilanciata e una certa predisposizione. I colpi possono essere portati soltanto al di sopra della cintura e gli incontri di svolgono in un classico ring.

Tra le discipline a contatto pieno il full contact è quella più affascinante e bella da vedere, dato che gli avversari non pensano soltanto a “picchiarsi”, ma fanno sfoggio di tecniche di alta scuola, come calci in rotazione, saltati e non, cercando di unire alla potenza dei colpi una perfezione tecnica e una spettacolarità che non è facile di solito riscontrare nelle altre discipline a pieno contatto. Naturalmente la posizione di guardia da tenere in questa disciplina è quella frontale o semifrontale, poiché a un ottima preparazione nelle tecniche di calcio deve accompagnarsi una altrettanto valida preparazione nel pugilato.

Il combattimento è suddiviso in round (che possono essere dai tre ai cinque, oppure anche dai dieci ai dodici, a seconda delle federazioni o dell’importanza della competizione) da due minuti.

Come per il light-contact, c’è un arbitro centrale e altri tre di giuria che assegnano i punti.

Se l’incontro dura fino al termine delle riprese stabilite e non vi è stato il K.O. o l’interruzione per intervento del medico di bordo ring, allora la vittoria viene stabilita in base ai punti.

Questa formula ha molte analogie con la preparazione tecnica e atletica della boxe: infatti l’atleta deve prepararsi secondo un ferreo programma di allenamento dal punto di vista atletico e agonistico e perfezionare la precisione dell’impostazione, dei movimenti e della guardia (come nella boxe) che sono di fondamentale importanza durante il match.

Inoltre, come per il light-contact, i colpi di calcio e di pugno vanno eseguiti con precisione tecnica e dovizia di perfezione, aggiungendo però una maggiore dose di forza e potenza poiché, a differenza del light, i colpi nel full devono per forza “fare male”.

Una forma più contemporanea è la cardio kick boxing in cui si associano a un’ attività aerobica, le tecniche della kick boxing, il tutto a tempo di musica! Simpatico espediente per avvicinare i meno temerari e soprattutto le donne, senza rischi o traumi, a questo sport (non vi è infatti alcun contatto fisico con avversari, ma evidentemente ha poco a che vedere con la kick boxing vera e propria!).

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           K-1

 

K-1 è una società giapponese di promozione delle arti marziali, che organizza un omonimo torneo di incontri di combattimento per il titolo del migliore combattente nel mondo.

Le tecniche utilizzate durante gli incontri sono tecniche di braccia, tecniche di piede e ginocchiate, e tutte solamente di percussione. Nei combattimenti di K-1 si possono trovare combattenti che arrivano da diverse arti marziali, come Muay ThaiKarate e Taekwondo o dagli sport da ring come KickboxingFull contact e Boxe.

Il K-1 è una creazione del Fighting and Entertainment Group (FEG), società di intrattenimento che promuoveva gli sport da combattimento con eventi in Giappone e nel resto del mondo grazie alle promozioni di loro proprietà e che è fallita nel 2012; con gli eventi K-1 la FEG iniziò ad introdurre anche alcuni incontri di MMA fino alla formazione di una società a parte dedita solamente a tale sport, ovvero la Hero's.

L'obiettivo principale del K-1 è, come nel pugilato, di vincere per fuori combattimento (knockout) o per vittoria ai punti. Gli atterramenti di solito sono causati da serie di colpi dati con calci o pugni o ginocchiate portati alle gambe, alla testa o al corpo. I pugni sono quelli del pugilato come il diretto (jab), il gancio (hook), il montante (uppercut) e il pugno girato (spinning-back), sferrato col dorso della mano.

La difesa tradizionale del pugilato è inefficace contro i calci alle gambe, e quindi gli atleti sono quasi obbligati a muoversi e a contrattaccare continuamente.

Nessun evento tragico è mai accaduto; ciononostante, il rischio di riportare un violento trauma è evidente.

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Sit Ups
           PREPARAZIONE FISICA

 

L’allenamento in generale deve seguire una logica, in questo caso la preparazione fisica sarà importante ma rimane legata a quelle che sono le esigenze dell’atleta che dovrà affrontare un combattimento e non una gara di sollevamento pesi.  Ecco quindi che la preparazione fisica di un atleta che pratica sport da combattimento sarà diversa da uno che pratica le arti marziali o sollevamento pesi che magari è alla ricerca solo di un benessere psico-fisico generale. Gli sport da combattimento rientrano in quella categoria chiamata con il nome di sport di contatto.

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