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Immagine del redattoreGianpiero Borgia

KATA

Aggiornamento: 30 gen 2022




Con il termine kata (giapponese 型 o 形, traducibile con forma, modello, esempio) si indica, nelle arti marziali giapponesi, una serie di movimenti codificati che rappresentano varie tecniche di combattimento in modo da evidenziarne i principi fondanti e le opportunità di esecuzione ottimali (spazio, tempo e velocità). L'espressione è l'equivalente del Taolu nelle arti marziali cinesi.


Queste forme sono il risultato di secoli di studio e codifica da parte dei grandi maestri: lo scopo primario di un Kata è infatti quello di tramandare la grande conoscenza acquisita agli allievi, poiché all'interno dei vari Kata è possibile trovare tutte le tecniche dell'arte marziale che si sta eseguendo. Sebbene lo scopo principale di un Kata sia prettamente didattico non è da sottovalutare anche il suo aspetto spirituale, secondo il quale il praticante vive il Kata facendo vibrare le corde più profonde del proprio corpo esercitando un forte autocontrollo sulla respirazione e ricercando la maggiore efficacia possibile nelle tecniche, armonizzando il tutto in un qualcosa che va oltre un semplice schema.


L'esercizio del Kata non si pratica solo nelle discipline marziali, ma in tutte quelle forme d'arte che abbiano come fine il (道, la "via"): si possono citare ad esempio lo shodō, l'ikebana, anticamente il kado (composizione floreale) e il chado. In tutte queste discipline ci si propone di fondere, attraverso la respirazione, la componente fisica e mentale eseguendo una predeterminata sequenza di gesti per raggiungere una più elevata condizione spirituale.

Ogni kata è composto da una serie di movimenti che ne costituiscono la caratteristica evidente, ma presenta altri elementi che sfuggono alla comprensione più immediata: i maestri che li hanno creati hanno spesso volutamente mascherato il significato di alcuni passaggi per evitare che altri se ne impadronissero. Per esempio i kata vennero mimetizzati in danze innocue nel periodo in cui ad Okinawa vigeva la proibizione di praticare le arti marziali.


Un particolare tipo di Kata è il Kata Bunkai: "Bunkai" significa letteralmente "smontare, fare a pezzi" e indica quindi l'applicazione del Kata alla realtà. Mentre i Kata possono essere eseguiti anche individualmente, il bunkai necessita di uno o più partner sui quali applicare le tecniche.

È però importante ricordare come il kata sia un concetto "teorico" ovvero: tecniche e sequenze di mosse non hanno una dimostrata efficacia/applicabilità in un combattimento. Il kata ha un significato spirituale, per quanto ben eseguito possa essere esso, non è un modo funzionale per difendersi o combattere.


Vi sono dei punti che caratterizzano l'esecuzione di un Kata nel karate. Ogni Kata inizia e finisce col saluto (rei). L'inchino testimonia un mutato atteggiamento mentale dell'esecutore, che da quel momento esprime tutta la sua forza interiore. Tale stato di massima attenzione (zanshin) si evidenzia in particolare al momento del saluto e del Kiai (grido).

Tutte le tecniche devono essere sostenute dal corretto uso della respirazione e della contrazione addominale (Kime) che, in due particolari momenti esplodono nel kiai. Dimenticare il grido o eseguirlo fuori tempo è indice di emotività, ed è un errore.

I Kata si sviluppano su di un tracciato determinato (embusen); se spostamenti e cambi di direzione vengono eseguiti correttamente, il punto di arrivo del Kata corrisponde a quello di partenza. Ogni karateka deve individuare un tokui kata (forma preferita), scelto in funzione dell'obiettivo da raggiungere: esame, gara o miglioramento tecnico. Il tokui Kata deve quindi cambiare nel tempo per le diverse fasi di evoluzione del praticante.


I dieci elementi del Kata

  1. Yio no kishin è lo stato di concentrazione tipico di chi si sente attaccato.

  2. Inyo è l'attacco e la difesa.

  3. Chikara no kiojaku è il grado di forza da impiegare in ogni momento del kata.

  4. Waza no kankyu è il grado di velocità da usare in ogni tecnica.

  5. Taino shin shoku è la contrazione ed espansione dei muscoli del corpo.

  6. Kokyu è la respirazione, sempre in sintonia con i movimenti.

  7. Tyakugan è il significato che deve avere ogni tecnica nel kata, per fare ciò, occorre visualizzare mentalmente un avversario.

  8. Kiai è un urlo causato dalla contrazione della parete addominale; serve per migliorare l'espirazione in un momento di particolare necessità di potenza nel kata.

  9. Keitai no hoji è la corretta posizione da eseguire in ogni movimento; rispettando le posizioni è possibile ritornare al punto di partenza una volta terminato il kata.

  10. Zanshin è lo stato mentale di guardia da tenersi anche al termine del kata: dallo stato di Ioi, allo stato di Yame.

La seguente classificazione va presa con relativa flessibilità.

  • Kata preliminari

    1. Ten no kata - Kata del cielo

    2. Taikyoku Shodan - Forte polo n. 1 (Shorei)

    3. Taikyoku Nidan - Forte polo n. 2 (Shorei)

    4. Taikyoku Sandan - Forte polo n. 3 (Shorei)


  • Kata Heian (Kata Pinan o Kata Heian)

    1. Heian Shodan - Mente pacifica n. 1 (Shorei)

    2. Heian Nidan - Mente pacifica n. 2 (Shorei)

    3. Heian Sandan - Mente pacifica n. 3 (Shorei)

    4. Heian Yondan - Mente pacifica n. 4 (Shorei)

    5. Heian Godan - Mente pacifica n. 5 (Shorei)


  • Kata Tekki

    1. Tekki Shodan - Cavaliere di ferro n. 1 (Shorei)

    2. Tekki Nidan - Cavaliere di ferro n. 2 (Shorei)

    3. Tekki Sandan - Cavaliere di ferro n. 3 (Shorei)


  • Kata Sentei

    1. Bassai-dai - Assalto alla fortezza (Shorin)

    2. Kanku-dai - Scrutare il cielo' oppure 'Sguardo al grande sole (Shorin)

    3. Jion - Amore di Budda e riconoscenza (Shorei)

    4. Empi - Volo di rondine (Shorin)

    5. Hangetsu - Mezza luna (Shorei)

    6. Gankaku - Gru sulla roccia (Shorin)

    7. Jitte - Dieci mani (Shorei)


  • Kata superiori

    1. Bassai-sho - Penetrare la fortezza (Shorin)

    2. Kanku-sho - Scrutare il cielo (Shorin)

    3. Sochin - Forza e calma (Shorei)

    4. Unsu - Mani di nuvola (Shorin)

    5. Nijushiho - Ventiquattro passi (Shorei)

    6. Gojushiho-sho - Cinquantaquattro passi (Shorei)

    7. Gojushiho-dai - Cinquantaquattro passi (Shorei)

    8. Jiin - Tempio dell'amore di Budda (Shorei)

    9. Chinte - Mano straordinaria (Shorei)

    10. Meikyo - Specchio luminoso (Shorei)

    11. Wankan - Corona di Re (Shorei)



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