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Immagine del redattoreGianpiero Borgia

Il perfetto Riscaldamento per la Corsa

Per alcuni è un passaggio d’obbligo prima di ogni allenamento, per altri invece qualcosa di facoltativo che ci si può permettere di dimenticare, qualcun altro ancora poi lo guarda con sospetto, non sapendo bene come inquadrarlo: stiamo parlando del riscaldamento.





▸ Cosa si intende esattamente per “riscaldamento”?

Si tratta, in breve, di quella parte di ogni allenamento che andrebbe dedicata a renderci fisicamente e mentalmente preparati ad affrontare la successiva sessione di attività vera e propria. In pratica: se oggi dobbiamo correre 60 minuti, ci prenderemo qualche minuto di riscaldamento per preparare quelle strutture (muscoli, articolazioni, tendini, ecc.) che saranno poi attivamente coinvolte nel gesto della corsa. È infatti fondamentale che ogni sessione di riscaldamento sia specificamente orientata all’attività che andremo a svolgere di lì a breve. Ne conviene dunque che il riscaldamento di un corridore sarà differente da quello di un calciatore, di un ginnasta o di uno scattista. Discipline differenti richiedono l’uso di strutture diverse e, di conseguenza, diversi tempi e modi di prepararle all’azione.

Ci tengo, quindi, a metterti in guardia dai tanti esempi e pratiche di riscaldamento che vanno bene un po’ per tutto e che si possono trovare facilmente su internet. Seguili con cautela e, soprattutto, metti sempre in primo piano lo scopo per cui lo stai facendo: riscaldarti facendo lo skip forse non è proprio una buona idea se ciò che ti aspetta è una lunga corsa aerobica, no? Potrà invece essere utile per l’allenamento di un velocista, ad esempio.

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