Oggi più che mai, dopo la quarantena Covid, facciamoli muovere!
Il movimento favorisce lo sviluppo delle connessioni neurali e quindi l’abilità ad imparare e che anzi è necessario incrementare nei bambini il movimento e l’attività ludico-motoria per potenziare quella cognitiva.
Il movimento facilita apprendimento: alla luce delle scoperte neuro scientifiche il rapporto tra movimento e apprendimento si fa sempre più chiaro.
I sostenitori del gioco libero sostengono questa relazione da anni ma le ricerche non lo avevano ancora confermato fino ad oggi: il movimento facilita l’apprendimento e ha dei benefici cognitivi sostanziali.
Gli anni 90 sono passati alla storia come la decade delle neuroscienze perché abbiamo imparato più sul cervello in questa decade che negli scorsi 100 anni.
Giochi di movimento possono davvero cambiare la conformazione celebrale degli studenti? Si, se le esperienze quotidiane che fanno all’interno della loro classe ha a che fare anche con il movimento.
E’ molto importante che gli educatori siano al corrente di questa scoperta.
Il cervello risponde all’incirca come un muscolo alle sollecitazioni o all’inattività ma sembra che l’attività fisica e il gioco offrano la possibilità di una crescita straordinaria rispetto alle normali stimolazioni.
Non sono gli esercizi fisici a renderci più smart, ma l’esercizio fisico in sè, il movimento facilita l’apprendimento nel senso che ottimizza e predispone il cervello all’apprendimento attraverso la capacità di concentrarci e focalizzare l’attenzione là dove è richiesto quando impariamo.
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