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Immagine del redattoreGianpiero Borgia

Un giro in Campagna per trovare le Cicorie Selvatiche

La cicoria selvatica o cicoria comune è una pianta erbacea commestibile molto diffusa e utilizzata in tutto il territorio italiano.

Dal sapore tipicamente amarognolo, è apprezzatissima come erba di campo o erba cotta.

Dal punto di vista nutrizionale, la cicoria selvatica appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti – frutta e verdura ricchi di vitamina A e di vitamina C. Ha un apporto energetico bassissimo, pressochè trascurabile, mentre si avvale di ottime concentrazioni di fibre – molte delle quali solubili, come l'inulina – acqua e certi minerali.


Proprietà nutrizionali della cicoria selvatica


Come anticipato, la cicoria selvatica non è precisamente inquadrata nel VI o nel VII gruppo fondamentale degli alimenti, in quanto contiene sia provitamina A (RAE – retinolo equivalenti), sia vitamina C (acido ascorbico).


La cicoria selvatica ha un apporto calorico molto basso. L'energia viene fornita principalmente dai glucidi, seguiti da quantità piccole di proteine.


La cicoria selvatica contiene molte fibre alimentari, buona parte delle quali è di tipo solubile; non è comunque nota l'entità dell'apporto e la percentuale della ripartizione solubili/insolubili, ma solo che tra quelle solubili è presente soprattutto inulina.


Priva di colesterolo, non contiene nemmeno le molecole principalmente responsabili delle intolleranze alimentari scientificamente diagnosticabili, quali glutine, lattosio ed istamina. La cicoria selvatica è povera di fenilalanina e purine.


Per quel che riguarda le vitamine, la cicoria selvatica vanta ottime concentrazioni di retinolo equivalenti (RAE - provitamina A), prevalentemente costituiti da carotenoidi, luteina e zeaxantina, e notevoli livelli di acido ascorbico (vitamina C). Tuttavia, sbalordisce soprattutto il livello di vitamina K; è molto importante anche quello di vitamina E (alfa tocoferolo). Risultano inoltre tutt'altro che trascurabili i livelli di folati e di acido pantotenico (vit B5).


In merito ai sali minerali invece, sono apprezzabili i livelli di manganese, potassio, magnesio e calcio, anche se bisogna specificare che gran parte di questi può andare perduto in diluizione nell'acqua di cottura; per questo, sarebbe consigliabile cucinare la cicoria selvatica a vapore.

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