Con l’espressione “empowerment of women” (o Women Empowerment) si intende quel processo grazie al quale le donne (ri)acquistano potere e controllo sulle proprie vite acquisendo, di conseguenza, la capacità di fare scelte strategiche per loro stesse.
In altre parole, è il percorso grazie al quale, attraverso l’educazione, l’informazione, la divulgazione e la sorellanza, le donne riescono a riprendere in mano le proprie vite e decidere in autonomia cosa vogliono essere e cosa vogliono realizzare.
Sempre secondo l’Istituto Europeo per la Parità di genere quando si parla di Women Empowerment si parla in particolare dei seguenti 5 fattori:
Il senso di autostima delle donne
Il loro diritto di fare e determinare scelte
Il loro diritto di avere accesso a risorse e opportunità
Il loro diritto di decidere della propria vita, sia fuori che dentro casa
La loro capacità di influenzare la direzione del cambiamento sociale per creare un sistema più giusto ed inclusivo
Per promuovere l’emancipazione delle ragazze è importante muoversi sotto tutti e i 5 gli aspetti appena elencati. Per farlo, come accennato poco sopra, bisogna puntare sull’educazione, la sensibilizzazione e tutte quelle azioni volte a modificare le strutture e le istituzioni che non fanno altro che rafforzare la disparità di genere.
Allenamento marziale, consigli per uomini e per donne.
Le arti marziali sono per tutti: nessuna differenza andrebbe fatta per sesso e per età. Eppure per massimizzarne i risultati è bene essere coscienti di alcune dinamiche che differiscono a seconda del genere. Come combattono uomini e donne?
Il mondo delle arti marziali è in un periodo di fervente evoluzione, non solo per gli uomini, da sempre principali beneficiari di questo tipo di arte, ma sempre di più anche le donne stanno divenendo protagoniste nel panorama marziale.
Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi di equiparare i diritti dei sessi e di fare riferimento alla parità di genere, a livello fisico, delle differenze sono innegabili ed è bene conoscerle per massimizzare i risultati degli allenamenti.
Non è certo per puritanesimo che persino il comitato olimpico mantiene separati i due sessi nelle competizioni sportive. Nel mondo marziale si nota anzitutto che la tendenza tutta maschile a fare affidamento sulla forza muscolare è molto meno presente, anzi, quasi del tutto assente nelle donne, che per contro hanno una naturale indole allo sviluppo della tecnica.
Inoltre le donne sviluppano una capacità di ascoltare le istruzioni del maestro molto migliore di quella degli uomini, che per via di una innata indole competitive fanno fatica a mostrare un attenzione e una dedizione che spesso viene percepita come una forma di obbedienza sottomessa.
Donne che si allenano con gli uomini
Ma veniamo all’aspetto psicologico dell’allenamento misto tra uomini e donne. Specialmente nelle moderne arti marziali che prevedono la lotta a terra, il rispetto e il saper ascoltare e rispettare il nostro partner di allenamento sono fondamentali e devono essere spesso insegnati dall’istruttore.
Per una donna è fondamentale allenarsi con gli uomini per crescere e rendere veramente efficaci le proprie tecniche in quanto nella stragrande maggioranza dei casi è con un aggressore maschio che si troveranno ad aver a che fare nel malaugurato caso di aggressione e quindi attuare tecniche di autodifesa.
Differenza da tenere in considerazione
I veri progressi marziali, alla fine, cominciano solo quando la paura viene messa da parte. Una donna troppo spaventata dalla figura maschile si troverà spesso isolate e respinta, così come l’uomo incapace di accettare di essere sconfitto da una donna tende a divenire aggorante e grossolano, spesso sessista e per via di questo carattere incapace di fare un vero progresso marziale.
Ma esiste anche un altro aspetto fondamentale: l’autocontrollo durante le posizioni a terra, dove il corpo della donna e quello dell’uomo sono a stretto contatto.
Il maestro deve creare un ambiente amichevole - rispettando comportamenti e regoledi base condivise - capace di mettere tutti a proprio agio ma deve al contempo rimanere costantemente vigilante e non permettere alla malizia di infiltrarsi.
Ma non bisogna credere che solo le donne siano spaventate dal contatto con gli uomini. Anche gli uomini hanno paura, non di essere aggrediti, ma di essere derisi.
Si tratta di una profonda paura archetipa, spesso mai accettata, che compromette un sano rapporto con le compagne di allenamento. Come primo passo, è importante per entrambi i sessi prendere coscienza di queste due paure profonde e rispettare il compagno di sesso opposto.
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